In questi giorni si respira un'aria tagliente tra bloggers vs Sozzani.
Sicuramente la verità sta nel mezzo... Penso che tra i bloggers solo un 3% possa considerarsi un esperto di moda! ....e forse un 2% sappia scrivere un testo...( nel senso giornalistico del termine).
Diciamo che nei blog ci sono tante foto, con look a volte accattivanti altre volte, invece,l'apparire ridicoli sembra essere l'unico modo per attirare l'attenzione. Devo dire che il 90% dei ragazzi sono la versione milanese di Sex & City ... Resta un punto da chiarire: ma dove trovano i soldi per comprare tutte quelle meraviglie? E poi vorrei sapere, se una Maison come quella di Dior regala una pelliccia a Chiara Ferragni , pensa veramente la maison stessa di attirare clienti? E chi sono tutte queste ventenni/ trentenni multimilionarie????? Giuro non capisco...penso invece che il ruolo dei bloggers dovesse essere più peculiare, fatto di ricerca pura! Non di limo per "correre da una sfilata ad un'altra" ! Qui tutti pensano che la vita sia fatta di Dior, Versace ,Armani ...sicuramente bravi, effettivamente big....ma non si sta parlando di cose ovvie? Cara Sozzani, dei ragazzi le stanno puntando il dito contro... Forse doveva creare un team di bloggers, che andassero a fare ricerca ....e che scrivessero di cose meno scontate : " la moda e' conoscere il prodotto... Non solo vestire in modo stravagante!".... La moda non e' solo un logo . Il logo e' la garanzia di qualita' di un
prodotto...il logo e' la storia che racconta...e lei Sozzani lo sa.
Storia diversa, invece, per " the Sartorialist"... Il blog lo si legge e si guarda con pura ammirazione. Foto originali, di stile...questa e ' pura ricerca! Non fotografare la vetrina di YSL ! O sembrare la vetrina di YSL ....adoro l'originalità ma soprattutto la capacita' di essere se stessi sempre! Quindi anche la capacita' di sbagliare, di mettersi in gioco... Perché la moda.. E'un gioco ma anche un lavoro durissimo.
Cara Luisa,
RispondiEliminainutile dire che sono pienamente d'accordo con te! Io contesto l'omologarsi della stragrande maggioranza di bloggers che si limitano a fotografarsi con indosso grandi marchi...quasi a vantarsi di poterselo permettere. Mai un giudizio critico, un azzardo una nuova proposta! Letto uno letto tutti!
Luisa, sono in completa sintonia con quel che scrivi.Inoltre, la moda ormai è "fashion democracy" è pickandmix quindi libertà di scegliere anche prodotti con costi più contenuti e di grandi catene (vedi Zara e H&M Oviesse) e accostarli ad altri Top Level.Poi, diciamo la verità, i grandi loghi non sono affatto garanzia di qualità. Soprattutto considerando che l'intera filiera produttiva non è "Made in Italy". Ormai il consumatore è ricercatore proprio per questo.
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