Visualizzazioni totali

lunedì 25 ottobre 2010

Tarme e dintorni

In un recente viaggio in aereo si è seduto accanto a me un uomo “da togliere il fiato”.
Nel senso che, dalla economy alla business alla first class, aleggiava l’odore di canfora emanato del suo maglioncino jacquard. È proprio vero che dietro ogni uomo che sa di canfora, o di naftalina, c’è una donna che sta conducendo una sua crociata personale contro le tarme. E la signora in questione non potendo utilizzare armi chimiche letali, non certo per buon senso ma per l’impossibilità a reperirle, ha comunque usato la mano pesante!
Da qui l’idea di lanciare questo argomento sul blog raccogliendo consigli utili su come proteggere le nostre maglie senza creare problemi di socializzazione e di salute fisica e mentale agli altri esseri umani. Io, ad esempio, trovo molto efficaci i granuli di pepe nero. Li inserisco direttamente nei sacchetti di plastica con le zip, o in quelli sottovuoto, o nelle scatole dove ripongo i capi. Sempre a proposito di rimedi naturali, alcune mie amiche ritengono utili le foglie secche di alloro, o i chiodi di garofano o ancora, l’essenza di lavanda naturale. Altre, si affidano ai prodotti specifici in commercio che, sicuramente, hanno profumazioni più piacevoli dei derivati del petrolio.
Per scongiurare il problema al massimo grado,  bisognerebbe, ad ogni cambio di stagione, lavare benissimo le maglie, riporle perfettamente asciutte e a temperatura ambiente, per evitare la condensa, nei sacchetti e pulire a fondo anche l’armadio perché potrebbero trovarsi annidate le larve di tarma.
Allora amiche, resto in attesa delle vostre opinioni! E un ultimo pensiero va al mio vicino di aereo: il prossimo anno dica a sua moglie di non mettere più la canfora su quel maglioncino jacquard… non sarebbe un dramma se le tarme ne facessero uno scempio!

12 commenti:

  1. :))))))))))))))))Potrebbe essere un'idea quella di far banchettare le tarme con certi maglioncini urendi!!! Purtroppo le carogne attaccano anche le maglie preferite! Io comunque uso le palline di cedro unitamente ai debiti scongiuri ;))))

    RispondiElimina
  2. io sono per la mediazione: parliamo con le tarme e convinciamole col dialogo a nn mangiare il cashmere!

    RispondiElimina
  3. si potrebbe affittare l'armadio ad un piccolo geco o a una bellissima rana addestrata a cacciare le tarme oppure più semplicemente della lavanda o magari dei saponi molto profumati, di solito tengono lontane ste bestie "fora-vestiti" e non hanno un cattivo odore. ^_^

    RispondiElimina
  4. dietro al maglioncino alla canfora potrebbe esserci non una moglie ma il lavoro ventennale di una madre. i miei maglioncini (rigorosamente alyki) profumano di lavanda. quelli di mio marito di canfora al mentolo. e non sono io che glie la compro. mi sembra di aver sposato ETA BETA:-)))))

    RispondiElimina
  5. VAI SU WWW.biologicomunications.com per dei rimedi sicuri ed ecologici

    RispondiElimina
  6. brava Barbara, anch'io uso le palline di cedro, magari addolcito con un pizzico di vaniglia. Ma vorrei anche dire a Luisa che ho avuto un'esperienza "a prova di tarma" simile alla sua.
    Domenica scorsa ero in prima fila tra il pubblico di "Che tempo che fa" sfoggiando uno dei miei migliori cachemirini. Dunque non veniva certo da me l'olezzo di canfora che offendeva le mie narici. Vuoi vedere che proveniva dal mitico maglione di Marchionne, ospite speciale della serata?
    Capisco che il supermanager italo-canadese lavori diciotto ore al giorno, ma almeno la sua signora, o chi per lei, farebbe bene a leggere questo blog. A meno che l'idea non sia quella di delocalizzare anche le tarme in Polonia!

    RispondiElimina
  7. allora, abbasso la canfora ragaaaazzeeeeee!!! ma no no e no!!! io non potrei mai stare con un uomo canforoso...è così out!
    LAVANDA, sacchettini di tulle e via...oppure io uso l'ORFEA che ha un profumo buonissimo ed è semplicissimo da utilizzare. due spruzzate qui e là e tutto è perfettamente salvo dalle tarmacce. io vivo in campagna e... vi assicuro che si palesano di tanto in tanto negli armadi...ah, l'altra cosa=bustoni sottovuoto. quando li aprite i maglioni(anche i più delicati) sono perfetti e profumatissimi.

    RispondiElimina
  8. anch'io uso Orfea e imbusto ad ogni cambio di stagione ma i buchini sulle maglie riesco a trovarli lo stesso!!! è il nuovo trend evidentemente... niente rimane perfetto!!! solo noi

    RispondiElimina
  9. Mi propongo come fondatrice del movimento: MANGIA UNA TARMA, SALVERAI UN MAGLIONCINO.

    RispondiElimina
  10. ahahahhahahaha!Prima cuciniamola, però! Magari al Civet o Sivet, come il coniglio!

    RispondiElimina
  11. ...MA CERTO...PER LA POLENTA...FARINA DI CANFORA???

    RispondiElimina