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domenica 29 maggio 2011

Non solo capre

Alla fine dell'Ottocento la stoffa era l'unica merce del settore moda che veniva prodotta in modo industriale.
I setaioli comaschi, i lanieri biellesi e molti cotonieri rinnovarono la loro attività, concentrandosi su una produzione di qualità che doveva presto entrare in competizione con i più famosi concorrenti stranieri.
La moda, in quel periodo, divenne IL VEICOLO PROMOZIONALE DEI TESSUTI.
Una sorta di connubio tra moda-cultura-produzione tessile.
Abbigliamento e tessuti affrontano insieme la sfida sul mkt.
I sarti potevano lavorare con tessuti di primissima qualità, da modificare in base alle loro esigenze e inoltre venivano finanziati dall'industria per presentare le loro collezioni.
Nomi biellesi che hanno contribuito storicamente sono:
Lanificio Rivetti (non esiste più)
Lanificio Pria ( che oggi vanta un ecomuseo del tessile)http://www.ecomusei.net/Congresso/notizie_luoghi_lanificio.php
Lanificio Cerruti Fondato da Antonio Cerruti. Nino Cerruti porta il lanificio nel mondo della moda http://www.lanificiocerruti.com/sito-it/history.php
Ermenegildo Zegna http://www.zegna.com/en/europe/ermenegildozegna/
Lanificio Piacenza http://www.piacenza1733.it/

Ora tutti questi nomi, fanno parte e hanno contribuito alla creazione del "sistema Moda", partendo da Biella , una cittadina di pochi abitanti, forse un pò chiusi, molti dotati di lungimiranza....
Ma fidatevi questa città è tutta da scoprire, bisogna solo risvegliarla.. Le cose migliori sono nate qui... Sarà un caso?

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